Venerdì 9 marzo inizia il percorso “In ascolto, pratiche condivise tra corpo, spazio, suono”: una ricerca a più tappe di MUVet, promossa da U-Lab, un laboratorio che sperimenta nuovi usi e nuove pratiche in Zona Universitaria, finanziato dal Progetto ROCK (Regeneration in Knowledge and Creative Cities), che ha selezionato e promuove 60 progetti in città. Per l’elenco completo, puoi cliccare qui.
“In ascolto” vuole focalizzarsi sulla relazione tra i luoghi che attraversiamo quotidianamente e i diversi modi che abbiamo di osservarli e abitarli. Tramite un approccio tattile, sonoro e cinestetico alla città, grazie ad artisti di discipline diverse e volontari dell’Unione ciechi di Bologna, vorremmo creare una “comunità di pratiche” guidata da un gruppo di ricerca capace di intervenire sul territorio, ponendosi in ascolto di esso e ricorrendo ai linguaggi artistici come mediatori di inclusione e strumenti di partecipazione.
Il 9 marzo dalle 15:00 alle 18:00 con Giuseppe Comuniello – danzatore non vedente – cominceremo a considerare il nostro corpo come strumento di azione e al contempo paesaggio che raccoglie e si disegna di percezioni, emozioni, abitudini, incontri. Il corpo ha le sue architetture e le sue superfici sono in continuo mutamento, in relazione all’Altro, agli Altri e al contesto. Partiremo dal Teatro Comunale, spazio pubblico deputato all’arte e a un’arte “alta”, per migrare anche fuori, in strada, in piazza, in mezzo alle persone, sotto i portici, negli angoli nascosti, gli spazi chiamati “minori”: ci interessa infatti creare una permeabilità tra interni ed esterni, tra alto e basso, che garantisca l’accesso alla cultura per tutti e riconosca potenzialità e criticità della zona d’interesse.
Obiettivo di tutto il percorso è dare origine a un laboratorio permanente che, oltre a raccogliere punti di vista, possa trasformare i luoghi e diventare un punto di riferimento per una comunità in evoluzione.
Il 20 marzo con Silvia Berti sperimenteremo una declinazione del percorso che vuole correlare anatomia, scienza e arte allo spazio urbano. Punto di partenza del suo laboratorio sono le sale delle cere anatomiche di Palazzo Poggi; si proseguirà in esterni, in piazza Scaravilli e dintorni, a completare un’esperienza in relazione all’achitettura fuori dal corpo.
Questi gli altri appuntamenti: il 6 aprile con l’UICI, le guide non vedenti dell’Unione ciechi condurranno i partecipanti in una passeggiata a occhi chiusi a partire dal Teatro Comunale, che esplra le zone limitrofe; il 17 aprile il ricercatore del suono Enrico Malatesta partirà dalla Torre della Specola (osservatorio astronomico, tra le più antiche sedi universitarie di Bologna) per sperimentare un ascolto aurale insolito della città.
L’orario degli incontri è sempre 15:00-18:00 (a parte l’incontro del 20 marzo che è anticipato alle 14:00); i luoghi cambiano di volta in volta, ma si concentrano nella zona Universitaria.
I laboratori sono gratuiti, ma è necessario iscriversi (posti limitati)
Qui l’evento facebook per aggiornamenti.
Per informazioni e adesioni, scrivete a: