Vogliamo iniziare il 2018 con il racconto di un’esperienza che ci ha lasciato molto e che desideriamo portare avanti, tra Italia e Brasile, nei prossimi anni! Vogliamo parlare del progetto Cupinzeiro a Bologna, promosso e organizzato da MUVet insieme a QB Quanto Basta e il PraT – Teatro del Pratello, nel Quartiere Porto-Saragozza di Bologna a fine settembre/ inizio ottobre 2017.
Avevamo conosciuto Renata Fernandes – oggi componente del Laboratòrio di Corpo e Arte dell’Università Federale di San Paolo – diversi anni fa al Dams di Bologna: Renata era venuta qui per studiare da vicino le pratiche e la metodologia della danza educativa e di comunità in Italia, per arricchire il suo bagaglio e proseguire poi a Santos, dove vive, la sua ricerca e il suo lavoro. E’ tornata, dopo circa dieci anni a trovarci e ha portato con sè Vinicius Terra, Bruna Paiva, Conrado Federici e i piccoli Ian e Sofia.
Il gruppo che ha presentato in città il progetto Cupinzeiro – nato in Brasile da una ricerca collettiva di universitari, studiosi e artisti del movimento – ha portato qui la propria esperienza, articolando nell’arco di una settimana un percorso di ascolto dello spazio urbano e di relazione tra le persone e le comunità che lo abitano, trasmettendo a danzatori, insegnanti, curiosi, la propria conoscenza incorporata e sensibile.
La settimana Cupinzeiro è iniziata in Via del Pratello, a orario aperitivo. Strani cumuli di corpi – ‘cupinzeiro’ vuol dire termitaio in italiano – si sono creati estemporaneamente sotto i portici, attraendo adulti e bambini, in un gioco senza parole che risuonava in tutti i presenti.
Il percorso di formazione rivolto ad adulti ha previsto una tre giorni di scambi di pratiche e idee sul corpo e sulla città, sul tema del gioco e dell’improvvisazione che ha aperto nuovi orizzonti di possibilità ai partecipanti, sia professionisti della danza che non professionisti, persone interessate a utilizzare il corpo come strumento di conoscenza ed espressione.
Una giornata è stata anche dedicata all’incontro con i bambini, che hanno preso parte alle proposte in maniera informale e giocosa, usando il corpo e la voce come strumenti di comunicazione e relazione con gli adulti e gli altri bambini.
Il percorso di formazione si è concluso con una performance, esito del laboratorio, in Piazza San Francesco. Il video che segue prova a riassumere tutta l’esperienza, documentando le giornate di studio al PraT e in strada, e la presentazione pubblica in piazza.
Buona visione!
GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI E AI NOSTRI AMICI BRASILIANI!
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