Il nostro racconto d’estate anche quest’anno parte con la fine della primavera. Il 2024 è stato scandito da diversi percorsi fuori dalla scuola di danza: tra marzo e aprile, in particolare, abbiamo portato a termine “Giro del mondo a passo di danza” progetto condiviso con le scuole del Quartiere San Donato di Bologna nell’ambito del bando Per chi crea (sostenuto da SIAE). La proposta di MUVet dal titolo “A mano a mano” ha coinvolto le classi terze e quarte dell’IC11, e si è mosso tra anatomie e relazioni, incontri con le famiglie e scambi di visioni ed esperienze, adulte e bambine.
“A mano a mano” ci ha permesso di compiere un viaggio nel corpo, con il corpo. La mano è diversa per ognuno, ma appartiene a tutte le persone. Con le mani si può salutare, compiere dei piccoli gesti, lasciare una traccia molto evidente, o recuperare un segno del tempo, un ricordo; si può anche accogliere e trasformare quella traccia in un’azione individuale, di coppia o di gruppo, in una danza collettiva. Alcune classi hanno avuto modo di confrontarsi tra loro, in un esito che ha previsto uno scambio tra pari, mentre altre hanno incontrato i propri adulti di riferimento, negli spazi della scuola o al DOM – la cupola del Pilastro, uno spazio teatrale accogliente che ha dato valore a un’esperienza partecipata dalle famiglie.
Andando verso l’estate, ci siamo mosse tra gli spazi della Pinacoteca Nazionale di Bologna e dell’Eremo di Ronzano. Ancora nell’ambito del progetto ComBo! abbiamo portato avanti un incontro tra spazi del patrimonio artistico della città e una comunità di persone tra i 13 e gli 85 anni. “Canopea” è stato un percorso che ha fatto incontrare persone diverse sul terreno comune del corpo e nella bellezza del museo e della natura. L’esito del progetto di danza di comunità, che ha coinvolto la musicista Laura Agnusdei, la fotografa Sonia Maccari e la video-artista Antonietta Dicorato, ha coinciso con la presentazione pubblica del 7 giugno nell’ambito della rassegna #Contantoagio per Bologna Estate.
Ancora all’Eremo di Ronzano il 27 giugno l’estate si è arricchita di musica e danze, a partire dalle vedute della vigna – curata dai ragazzi della Cooperativa Domani – dove è iniziata la presentazione itinerante del laboratorio “A scena aperta”. Guidata da Silvia Berti, con un gruppo di ragazze di età diverse in dialogo col paesaggio, la performance ha valorizzato il luogo, la bellezza della città di Bologna dall’alto e la meraviglia dell’essere e danzare insieme.
A seguire “Mentre tutti intorno fanno rumore” il lavoro sottile e delicato di DEHORS/AUDELA (Elisa Turco Liveri e Salvatore Impala) sulla tattilità, con Alice Ruggero, Andrea Sassoli e Cecilia Ventriglia, ha incantato il pubblico.
La rassegna #ConTantoAgio si è conclusa l’11 luglio con il concerto partecipato Impactumm a cura di Tumm.
Ci prepariamo ora all’apertura di un nuovo anno accademico, le danze saranno tante e l’incontro sarà coltivato attraverso strade nuove e antiche, da percorrere ogni volta da capo o da scoprire insieme. Al centro dei primi mesi di ripresa lo scambio con le insegnanti, le educatrici e i formatori che operano in ambito scolastico, perché ci preme che la bellezza faccia irruzione a scuola, una scuola che “cresce solo se sognata”, come direbbe Danilo Dolci.
Buon inizio settembre!
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Le foto all’Eremo sono tutte di Sonia Maccari, che ringraziamo sempre per lo sguardo.