Sul finire dell’estate 2022, ecco una carrellata di eventi grandi e piccoli che hanno coinvolto comunità diverse attorno alla danza nella città e nello spazio del teatro, per stare insieme e andare oltre un periodo difficile, anche se le difficoltà non si esauriscono. Ma lo sappiamo: allenarsi all’imprevisto è parte del nostro lavoro…
Dentro e fuori dal teatro
Il nostro primo saggio “Oltre cosa c’è?” ha dato il via a una stagione all’insegna dello sconfinamento e dell’apertura, complice il testo meraviglioso di Suzy Lee “La trilogia del limite” a cui ci siamo ispirate per ideare la serata.
In scena il 7 giugno abbiamo visto alternarsi con gioia persone di età diversa, con fisicità differenti e bellissime, ognuno con la propria danza, nella cornice del Teatro delle Celebrazioni. Il pubblico si è rispecchiato in una grande comunità danzante che ha animato la platea e l’atrio, oltre al palco, rendendo sottile (come di fatto è) il confine tra teatro e quotidiano.
Arte e periferie
Per la rassegna Onfalos infanzia al centro, esperienze con l’arte contemporanea per bambini bambine e adolescenti, a cura da LAMINARIE, abbiamo presentato al Pilastro il 22 e 23 giugno due laboratori sul tema del “leggere mossi” rivolti alle famiglie e lo spettacolo per tutti/e DESIDERATA di Francesca Antonino e Silvia Berti, con la partecipazione di Matilde Colombaretti.
In un territorio “periferico” da anni contesto di riflessione e azione per le comunità educanti abbiamo condiviso delle proposte dove al centro è il corpo e le sue risorse inesauribili, in particolare la sua capacità di mettere in moto il pensiero creativo. Abbiamo inoltre riflettuto su cosa ci piace e cosa non ci piace del linguaggio performativo, per rendercelo prossimo e assumere il suo potere trasformativo.
Colline e giardini
Con la rassegna #Contantoagio – gesti di bellezza per la città, alla sua seconda edizione, tra il 27 e il 30 giugno siamo partite dal Parco Ivan Pini del quartiere Savena per approdare all’Eremo di Ronzano, luogo meraviglioso e poco noto della collina bolognese.
Tre gli appuntamenti: un laboratorio per over65 “Meridiani e paralleli” dedicato a chi di solito si prende cura degli altri e non ha mai il tempo per prendersi cura di sé; e due serate condivise con la Cooperativa DoMani che hanno previsto un laboratorio di comunità a cura di MUVet in collaborazione con Marco Mescoli (al suono) e le performance delle danzatrici ospiti Claudia Adragna, Silvia Berti e Alessi Fughelli, Cinzia Sità, Cecilia Ventriglia, e Nuvola Vandini con il musicista Duccio Lombardi.
Corpi di ballo
L’estate bolognese ha avuto seguito nell’ambito di Inosservanza con il progetto a cura di Silvia Gribaudi “Il Corpo di ballo” che MUVet ha organizzato a Villa Aldini dal 5 al 9 luglio, in collaborazione con Archivio Zeta per Bologna Estate. Laboratorio di comunità con esito performativo che ha coinvolto una ventina di donne di età ed esperienza diverse, riflettendo sulle relazioni di potere e gli spazi di scelta libera legati al corpo e al suo essere in movimento.
Il pubblico ha assistito e preso parte a un fare teatro che è in primo luogo stare insieme, confrontarsi, guardarsi e guardare cosa c’è oltre, nel mondo intorno, ad apprezzare la bellezza e l’incanto della natura che ci insegna a non imporre il nostro punto di vista, ma a cooperare e valorizzare le differenze di ogni persona e di ogni specie. Un corpo di ballo non conforme né aderente a uno stereotipo ha coinvolto tutte/i, con ironia e profondità, in una coinvolgente “danza delle relazioni”.
Novità 2022/2023
Tante saranno le novità che ci vedranno attive sul territorio per la stagione 2022/2023, a scuola e nella città, continuando a promuovere l’urgenza del danzare come pratica di cittadinanza attiva, coinvolgendo più persone possibile, offrendo molteplicità di sguardi e di esperienze del conoscere, per diventare cittadini e cittadine consapevoli, responsabili, libere e liberi.
Prossimo appuntamento in calendario: apertura dei corsi di Spazio MUVet il 12 settembre!
#keepmuving