CORPO STUDENTE è un progetto ideato da MUVet insieme a QB Quanto Basta APS, sostenuto dalla Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna e realizzato in collaborazione con il Comune e gli istituti comprensivi IC 7 di Bologna e IC di San Giorgio di Piano.
Coinvolge docenti, educatori/educatrici, genitori, bambini e bambine tra i 6 e i 10 anni e adolescenti dei servizi del Comune di Bologna in attività di formazione, esplorazione artistica e creativa dei linguaggi del corpo, creando connessioni tra i contesti scolastici e le comunità del territorio.
da dove partiamo…

CORPO STUDENTE nasce in continuità con il lavoro che da anni le associazioni MUVet e QB Quanto Basta conducono all’interno delle scuole e dei servizi per adolescenti, attraverso laboratori di danza e musica rivolti a bambine e bambini e personale scolastico e – parallelamente – con le comunità, proponendo percorsi di ascolto che hanno come finalità la cura delle relazioni tra generazioni.

finalità di CORPO STUDENTE
Con questo progetto approfondiamo una ricerca che sostenga il dialogo, all’interno dei gruppi di lavoro e tra generazioni, per favorire lo scambio tra punti di vista differenti sul terreno comune del corpo. Per apprendere e immaginare cooperativamente un mondo più accogliente, contesti di benessere e di bellezza aperti a tutte e tutti.
Coinvolgeremo in CORPO STUDENTE insegnanti ed educatori/educatrici, insieme alle classi e alle famiglie, in attività di laboratorio che mettono al centro le persone passando attraverso il linguaggio della danza, del corpo, del movimento. Centrale è l’idea della reciprocità della relazione, che prevede uno scambio, un movimento a due direzioni, insito anche nel mestiere dell’educare-educarsi.
Citando Franco Lorenzoni, la reciprocità è come una danza: “La parola reciproco … viene [proprio] dalle parole latine recus e procus: andare indietro, andare avanti…Senza un nostro passo indietro che ci disponga e permetta un’attenzione piena e aperta verso chi abbiamo di fronte, non c’è alcuna possibilità di incontro” (Lorenzoni, 2019, p.12).
laboratori e formazioni
Inizieremo con alcuni incontri nelle scuole Primarie dell’IC 7 di Bologna (novembre 2025-gennaio 2026); in parallelo si svolgerà la formazione rivolta a docenti ed educatori/educatrici dei servizi per adolescenti del Comune di Bologna, sul tema del corpo e della convivenza delle differenze il 29 e 30 novembre.

Il corpo è strumento principale del conoscere e soggetto coinvolto primariamente nella relazione educativa, a scuola e a casa. Si è corpo studente sempre, a ogni età, anche quando si diventa corpo docente: non smettiamo mai di conoscere attraverso il corpo e l’esperienza, in una relazione di mutuo scambio.
Rimettere al centro il corpo oggi è necessario per non dimenticare che impariamo a stare nel mondo con gli altri attraverso l’esperienza fisica, tattile, sensoriale. Soprattutto in tempi di digitale e intelligenze artificiali, è importante ripartire dal nostro corpo e ricorrere agli strumenti offerti dai linguaggi espressivi e artistici per sviluppare, nella pratica, le competenze socio-emotive (intelligenza emotiva e relazionale, autostima e capacità di collaborazione, empatia e ascolto) a sostegno della didattica. Per far maturare il dialogo e la capacità di accogliere (sé stessi e l’altro) e coltivare, in ambienti positivi, corpi flessibili e menti aperte.
Concluderemo tra dicembre e gennaio la prima tranche di laboratori nelle scuole che incontreranno anche le famiglie.

… verso dove andiamo
Nel 2026 le azioni di CORPO STUDENTE proseguiranno insieme alla programmazione di MUVet, dentro e fuori la nostra sede: altri laboratori nelle scuole primarie, gli incontri di danza di comunità di Canopea, le attività condivise con l’Unione ciechi di Bologna e le lezioni di approfondimento di tecniche di educazione somatica e danza contemporanea. Cominceremo a raccogliere la documentazione per immagini e parole dei percorsi per creare un quaderno di lavoro a testimonianza del percorso svolto. Infine ci sarà un incontro-scambio con Franco Lorenzoni sui temi dell’accoglienza e della convivenza delle differenze a scuola e nei contesti educativi in uno scambio di buone prassi che coinvolge le operatrici di MUVet e QB.
Perchè non si finisce mai di essere CORPO STUDENTE…
continua 🙂

crediti foto: 1. e 4. Francesco Burlando (per ComBO!); 2. Sonia Maccari; 3. Greta De Maria.

