WORKSHOP CON ENRICO MALATESTA
Domenica 19 marzo dalle 15:00 alle 18:00 ospitiamo il laboratorio “Limite superficie deriva” a cura del percussionista e ricercatore del suono Enrico Malatesta, nei bellissimi spazi dell’aTelier Tolomeo, presso l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Via Castiglione 71, Bologna.
Qui la puntata di Radio Oltre Cultura (R.O.C.) la trasmissione a cura di Gennaro Iorio che contiene un’intervista a Enrico Malatesta, Gaia Germanà (MUVet) e Fabio Fornasari (Museo Tolomeo). Si tratta di una breve indagine su ciò che accomuna percorsi di ricerca tra suono, movimento e architettura, ambiti di cui i tre sono portavoce.
“Limite Superficie Deriva” è un workshop rivolto a chiunque sia interessato a utilizzare il corpo come strumento di ascolto, ricerca ed estensione della capacità percettiva del movimento in relazione al suono e allo spazio. Attraverso la realizzazione di semplici esperienze di ascolto e azione, l’intento è di porre il corpo in reciproca relazione di movimento con ciò che lo circonda, con i suoi dintorni, con particolare attenzione al suono e all’attività delle informazioni aurali che, in divenire, consentono di definire la qualità di produzione e abitabilità dello spazio da parte di un soggetto.
ENRICO MALATESTA (1985) – percussionista e ricercatore indipendente attivo in ambiti sperimentali posti tra sound art, musica e performance; la sua pratica esplora le relazioni tra suono, spazio e movimento con particolare attenzione alle modalità di ascolto, alle affordances degli strumenti e al poliritmo, inteso come definizione di informazioni multiple attraverso un approccio ecologico e sostenibile allo strumento percussivo. In ambiti di ricerca dedicati alla sperimentazione sonora, alla musica elettro-acustica e di improvvisazione ha avuto possibilità di presentare il proprio lavoro in festival ed eventi speciali in tutta Italia, Europa, Nord America, Giappone e Corea del Sud.
Artist in Residence presso: Q-o2 workspace for experimental music and sound art | Bruxelles (BE); Arboreto Teatro Dimora | Mondaino di Rimini (I); F.D.V Fabbrica del Vapore – Careof | Milano (I); A.I.R. Krems | Krems an der Donau (AT); Hotel Pupik | St.Lorenzen Bei Scheifling, Schrattenberg (AT). In ambito di ricerca pedagogica, dal 2010 presenta il proprio lavoro attraverso workshops, lectures ed interventi site-specific, collaborando con strutture indipendenti ed istituzionali tra cui: Fondazione Pistoletto – Progetto UNIDEE, Santarcangelo dei Teatri – Festival Internazionale del Teatro in Piazza, Sapienza Università di Roma, Politecnico di Milano, O–Milano, Accademia di Belle Arti di Brera, Conservatorio di Musica di Vicenza, IUAV Università di Venezia, Biblioteca Malatestiana di Cesena, Societas – Essere Primitivo, Musma – Museo della Scultura Contemporanea di Matera. Docente per l’A.A. 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017 del corso Progettazione Spazi Sonori presso Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra il 2007-2013 lavora come musicista di scena per Teatro Valdoca e Mariangela Gualtieri; tra il 2013-2014 collabora con Silvia Mai nel progetto Ciò Che Resta Del Fuoco; tal 2015 collabora con Societas – Chiara Guidi. Dal 2016 collabora con la compagnia ravennate Orthographe. Fondatore delle associazioni Frequente e MU impegnate nell’organizzazione di eventi, rassegne e workshop dedicati al suono, musica sperimentale e pratiche spaziali, attive a Milano e nel territorio romagnolo.
Il Museo Tolomeo è un ambiente tra installazione intermediale interattiva e arte ambientale, dove raccontare in forma emozionale la storia dell’Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza”, attraverso il patrimonio degli oggetti usati nel corso degli anni. Il Museo è anche un atelier che ospita esperimenti e ricerche sui linguaggi del contemporaneo.
Questo appuntamento rientra nel progetto di MUVet “Pratiche condivise”.
I posti sono limitati: è necessario confermare la propria presenza.
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